Il Karate
Non è facile definire il Karate in una sola affermazione:
• Il Karate è un’arte marziale.
• Il Karate è uno sport da combattimento.
• Il Karate è una filosofia di vita.
• Il Karate è un’attività motoria.
• Il Karate è una disciplina.
• Il Karate è un metodo di difesa personale.
Oggi il Karate praticato si divide in :
Karate Sportivo e Karate Tradizionale.
IL KARATE SPORTIVO si suddivide in due specialità principali:
KUMITE (combattimento)
È un combattimento tra due avversari vincolati a non nuocersi. Questo è possibile solo attraverso il controllo dei colpi che devono esprimere quantità reali di energia cinetica ma fermarsi prima del contatto. Durante l’incontro, che dura tre minuti, sono consentite tecniche di calcio e di pugno al volto e al torace, proiezioni con chiusura finale da bloccare prima che possano causare danno all’avversario. Ci si sfiora, ci si tocca ma non si possono affondare i colpi. Gli atleti si fronteggiano in un area di 8 metri per 8 (il tatami) dalla quale non possono uscire. Occorre saper combinare le varie tecniche, gestire spazio e tempo, controllare e regolare i colpi, adottare la tattica giusta. Si giunge all’agonismo solo dopo essersi sottoposti a una preparazione intensiva e continua; dopo aver assimilato perfettamente la tecnica e aver acquisito una piena maturità sul piano fisico, psichico e morale.
KATA (forme) Il kata è invece una simulazione di combattimento in cui il karateka, da solo o in gruppo, deve realizzare le tecniche di attacco e di difesa del karate, ma a vuoto, senza avversari, esaltandone la precisione e la velocità. I movimenti devono essere eseguiti con un equilibrio e una coordinazione perfette. La figura viene bloccata per tempi brevi. Anche il ritmo ha la sua importanza: sono infatti i cambi di velocità insieme con l’ampiezza dei movimenti a rendere i movimenti così scenografici. Nei kata sono raccolte quasi tutte le tecniche di attacco e di parata, oltre ai numerosissimi spostamenti esistenti nel karate. Eseguendo il kata l’atleta deve seguire un tracciato prestabilito rispettando scrupolosamente precisi parametri: tecnica, potenza (intesa come prodotto della forza per la velocità), kimè (capacità di contrazione e decontrazione muscolare), ritmo, espressività (se il kata è individuale), sincronizzazione (se si tratta di kata a squadre).
Il KARATE TRADIZIONALE
La sua pratica coinvolge l’interezza della persona sia nei suoi aspetti psicologici, sia cognitivi e sia spirituali.
Tali aspetti mettono il praticante in un’ottica di ricerca personale che lo porta su quella Via del Karate che, inevitabilmente, “si pratica tutta la vita”.
Inoltre abbraccia tutte le età, dai più giovani ai più anziani, come citava uno slogan il karate si può praticare dai 4 anni ai 104 anni!
Karate per bambini: 13 motivi per sceglierlo!
Vuoi sapere perché il karate per bambini e l’attività giusta per tuo figlio? Perché sfido gli altri sport e le altre discipline ad avere tutti questi vantaggi (concreti). Ci sono tantissimi sport e molti sono davvero belli. Solo che spesso quelli divertenti non sono completi, quelli completi sono noiosi e pochi sviluppano le capacità mentali, o almeno solo alcune di queste. Credo talmente tanto nel karate che gli ho dedicato la mia vita!
Ecco i 13 perché:
1. Il Karate per bambini è divertimento
2. Il Karate per bambina insegna la disciplina
3. Il Karate per bambini sviluppa un fisico equilibrato
4. Il Karate per bambini migliora la resilienza
5. Il Karate per bambini aumenta la consapevolezza
6. Il Karate per bambini sviluppa il senso di leadership
7. Il Karate per bambini è utile per imparare a difendersi
8. Il Karate per bambini migliora la postura
9. Il Karate per bambini migliora la capacità di attenzione
10. Il Karate per bambini migliora la capacità decisionale
11. Il Karate per bambini sviluppa l’autocontrollo
12. Il Karate per bambini aiuta a superare le paure
13. Il Karate per bambini sviluppa le abilità sociali